Il progetto

Fase 1: Raccolta dei materiali

Raccogli un buon numero di contenitori usati!
Le dimensioni ideali sono quelle del bicchiere di plastica o il vasetto di yogourt, ma la scelta e’ libera: sorprendici con la tua creatività. Coinvolgi le famiglie, i negozianti della zona, le associazioni di quartiere o chiunque tu voglia.
Fai in modo che un oggetto apparentemente destinato alla fine vita, gettato abitualmente nella spazzatura possa continuare a svolgere una nuova funzione utile. Non è difficile: pensa al numero di bicchieri di plastica gettati a fianco di un distributore di bevande o alla quantità di vasetti di yogurt che una famiglia media accumula in una settimana.
La scelta dei contenitori è del tutto personale, si possono privilegiare contenitori privi di plastica, di qualsiasi natura o quelli più facilmente reperibili.
Prova a raccogliere contenitori abbastanza simili o addirittura uguali e che siano facilmente trasportabili, trasformabili e all’occorrenza impilabili (il perchè ti sarà chiaro nella fase successiva).
Semi e terriccio sono facilmente reperibili nei vivai, nei garden o nei supermercati.
Meglio scegliere semi di fiori, ortaggi o piccole piantine invece che semi di alberi, così avrai un risultato visibile in tempi brevi.
Esistono in commercio anche miscugli di semi di piante da fiore idonei ad attrarre insetti impollinatori, scegli quello che più ti piace.
Puoi utilizzare anche i semi della frutta e della verdura che consumi abitualmente e quotidianamente.
Se invece desideri utilizzare semi di piante spontanee non ti resta che osservare con attenzione gli spazi intorno alla tua scuola, nel giardino dove vai a giocare, lungo i marciapiedi che percorri ogni giorno: affina lo sguardo!
Per portare a termine questa fase ti saranno utili palette o zappette.

Fase 2: Semina e accudimento delle piante

Hai recuperato contenitori, semi e terriccio? Allora sei pronto per seminare!
Per prima cosa pratica qualche forellino sul fondo del contenitore così che l'acqua delle annaffiature (se in eccesso) possa uscire liberamente e non fare marcire il seme.

Semi acquistati o raccolti

In ognuno dei contenitori “da riuso” aggiungi del terriccio e poi i semi.
Quanti semi per ogni vasetto? Questo dipende da te, ricordati che ogni seme ha bisogno di un suo spazio per poter crescere sia in altezza che in larghezza.
Scrivi su ogni contenitore il tuo nome e il nome della pianta che hai seminato

Semi di piante spontanee

Se sceglierai di seminare le piante spontanee: vai in giardino, raccogli con una paletta della terra e riempi il tuo vasetto, solo con la terra, non mettere nient’altro!. La terra dei nostri giardini e’ piena di semi di piante spontanee e selvatiche e nel momento in cui le condizioni sono favorevoli possono germogliare.: devi aver fiducia e tanta tanta pazienza. Sul contenitore accanto al tuo nome scrivi “solo terra”.
Quali altri esperimenti di semina puoi immaginare? Mischiare terra del giardino e terriccio? Chiedere a qualche vicino di regalarti un seme di qualche pianta che attira il tuo sguardo?

Fai tanti tanti tanti vasetti: per fare una azione partecipata, maggiore sarà il numero, più ti divertirai nella fase 3
Dopo aver seminato non ti resta che prenderti cura dei tuoi vasetti e anche di quelli dei tuoi amici in caso di loro assenza o dimenticanza. Ogni giorno controlla, osserva, cura e annaffia con regolarità: se piove non sarà necessario bagnare mentre ricordati che nel weekend le piante dovranno avere la giusta dose d’acqua per non aver spiacevoli sorprese il lunedì’ mattina.
Dopo qualche tempo - quanto? Dipende dal seme e dalla cura. I semi germoglieranno e cresceranno in momenti diversi e con tempi diversi: una buona occasione per osservare e confrontare! Immagino la tua sorpresa quando spunteranno i primi germogli anche nei contenitori di “solo terra”.
Quando le piantine avranno raggiunto la giusta dimensione e la giusta altezza - sarai tu a deciderlo - il tuo giardino sarà pronto per essere portato in giro!

Fase 3: Azione partecipata in città

La moltitudine di meravigliosi vasetti con le piantine è pronta a oltrepassare i cancelli e ad essere condivisa con gli abitanti del quartiere.
Decidete tutti insieme quale sarà il giorno o i giorni per trasformare i vostri vasetti in un GiardinoInGiro. Progettate dove portarli, quali azioni svolgere, a chi regalarli o in quale opera o installazione trasformarli.
Siate creativi, progettate o improvvisate, divertitevi ad immaginare il viaggio del GiardinoInGiro, diventate cittadini attivi capaci di trasformare il territorio

Noi vi diamo dei suggerimenti:

Dona

le piante ai passanti, allegando biglietti, frasi, disegni.

Crea installazioni

verdi che abbelliscano angoli, piazze o vie del tuo quartiere

 

Travasa e trapianta

il GiardinoInGiro in aiuole dismesse, fioriere degradate o fatiscenti, o in altri spazi che possano essere rallegrati e rivalutati grazie ai colori, ai profumi e alle forme delle vostre nuove piante

Questi sono degli esempi ma tu e i tuoi amici potrete immaginare e realizzare azioni straordinarie: parlatene e confrontatevi.
La partecipazione all’iniziativa è libera, gratuita e indipendente.
Ogni scuola, ogni classe, gruppo o associazione può aderire liberamente (anche con tempi e modi propri).

Chi aderisce al progetto può condividere la propria esperienza:
- Sulla pagina facebook https://www.facebook.com/Giardinoingiro/
- Su Instagram usando l'hashtag #giardinoingiro (seguici https://www.instagram.com/giardinoingiro/)
- Inviando informazioni e materiale all'indirizzo: giardinoingiro@gmail.com



La partecipazione all’iniziativa è libera, gratuita e indipendente.
Puoi condividere la tua esperienza attraverso la pagina facebook https://www.facebook.com/Giardinoingiro/ o inviando informazioni e materiale all'indirizzo giardinoingiro@gmail.com | Instagram GiardinoinGiro
Un’idea di Emilio Bertoncini, Nicoletta Caccia, Giorgia Lo Giudice, Gianni Manfredini
illustrazioni: Gianni manfredini